#9 Sweet Dreams - Marilyn Manson (cover, 1996)
Io non sopporto Marilyn Manson, mi infastidisce come cantante e mi infastidisce la sua musica. Non mi piacciono troppo nemmeno gli Eurythmics e penso che "Sweet Dreams" sia una delle loro canzoni peggiori: ha una melodia dance che io, da fan del folk (ahimè!), non capisco e non concepisco.
Ma è cambiato tutto qualche mese fa, mentre mi struggevo per le vicende più o meno surreali di Tate, uno dei personaggi di "American Horror Story" (sì, ho visto tutte le serie fin'ora uscite, non senza pentirmi di essermi appassionata a delle storie così truculente, a volte) riadattato a un ruolo diverso di stagione in stagione. Nella prima serie fa la parte dell'adolescente pazzo e omicida, poi fantasma redento. Ma lo scopri dopo che le cose non sono come sembrano, quando vedi un tizio che entra a scuola truccato da teschio e semina il panico con una pistola, e in sottofondo parte proprio quella canzone, che a questo punto ti sembra la cosa più perfetta che esista.
Non è tanto il testo in sé, ma è quel giro di chitarra che parte quasi sornione a rapirti. Ed è quasi assurdo perché, tutto sommato, cosa saranno? Due giri di accordi in tutto? Ma sono esattamente al loro posto. Quella cover (perché di fatto è solo una cover riarrangiata) non ti sembra più solo il pretesto per le manie di grandezza di un pagliaccio truccato, finalmente ha senso. Tutto l'insieme ha senso, nella mia testa "Sweet Dreams" stava solo aspettando il suo scenario perfetto. Non è poi così strano che sia una scena di terrore e morte, alla fine, anche se mi piace la chitarra perché accompagna il personaggio nella sua entrata trionfale, e quel personaggio ha il viso truccato e un fare "strano". E poi, a chi non è capitato di trovare bella una canzone solo perché l'intro è azzeccatissimo e tutto il resto è da buttare via? A me succede spesso.
A dirla tutta mi vergogno un po' di aver aggiunto Marylin Manson alla mia lista di canzoni da imparare, ma tanto sono sicura che non canterò mai come lui.
Ma è cambiato tutto qualche mese fa, mentre mi struggevo per le vicende più o meno surreali di Tate, uno dei personaggi di "American Horror Story" (sì, ho visto tutte le serie fin'ora uscite, non senza pentirmi di essermi appassionata a delle storie così truculente, a volte) riadattato a un ruolo diverso di stagione in stagione. Nella prima serie fa la parte dell'adolescente pazzo e omicida, poi fantasma redento. Ma lo scopri dopo che le cose non sono come sembrano, quando vedi un tizio che entra a scuola truccato da teschio e semina il panico con una pistola, e in sottofondo parte proprio quella canzone, che a questo punto ti sembra la cosa più perfetta che esista.
Non è tanto il testo in sé, ma è quel giro di chitarra che parte quasi sornione a rapirti. Ed è quasi assurdo perché, tutto sommato, cosa saranno? Due giri di accordi in tutto? Ma sono esattamente al loro posto. Quella cover (perché di fatto è solo una cover riarrangiata) non ti sembra più solo il pretesto per le manie di grandezza di un pagliaccio truccato, finalmente ha senso. Tutto l'insieme ha senso, nella mia testa "Sweet Dreams" stava solo aspettando il suo scenario perfetto. Non è poi così strano che sia una scena di terrore e morte, alla fine, anche se mi piace la chitarra perché accompagna il personaggio nella sua entrata trionfale, e quel personaggio ha il viso truccato e un fare "strano". E poi, a chi non è capitato di trovare bella una canzone solo perché l'intro è azzeccatissimo e tutto il resto è da buttare via? A me succede spesso.
A dirla tutta mi vergogno un po' di aver aggiunto Marylin Manson alla mia lista di canzoni da imparare, ma tanto sono sicura che non canterò mai come lui.
Commenti
Posta un commento